L'inconscio post-coloniale. Geopolitica della psicoanalisi - 9788857554389

L'inconscio post-coloniale. Geopolitica della psicoanalisi: Ci si figura abitualmente la storia della psicoanalisi, nata a Vienna agli albori del Novecento, come un movimento inesorabile verso Occidente, in ragione della diaspora ebraica dall'Europa continentale in direzione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Un tale immaginario si trova confortato dal ricorrere delle metafore su Freud "conquistador" di un Nuovo Continente e sulla prima generazione di "pionieri" della nuova scienza che lo accompagna. Questo studio prende in contropiede un tale immaginario, esplorando alcune rotte alternative intraprese dal freudismo. Lungo il XX secolo, infatti, la psicoanalisi si imbatté nella questione coloniale, in particolare in India e nell'Africa francese (Madagascar, Algeria), contribuendo a pensare, in senso soggettivo oltre che politico, la questione della decolonizzazione, esperienza che, lungi dall'essere esaurita, continua ad agitare il mondo post-coloniale e produce nuovi sintomi, tanto sul versante degli ex-colonizzati quanto su quello degli ex-colonizzatori.
You figure the history of psychoanalysis, born in Vienna at the dawn of the twentieth century, as an inexorable movement towards the West, because of the Jewish diaspora from continental Europe towards Great Britain and the United States. Such imagery is comforted by the use of metaphors on Freud "conquistador" of a new continent and the first generation of "pioneers" of the new science that accompanies it. This study takes off-guard such imagery, exploring some alternative routes taken by Freudianism. Along the 20TH century, psychoanalysis he stumbled in the colonial issue, particularly in India and the French in Africa (Madagascar, Algeria), contributing to think, in subjective sense as well as political, the issue of decolonization, experience that far from being exhausted, continues to shake the world post colonial and produces new symptoms, especially on the side of ex-colonized than on that of former colonial masters.