Ilpunto. Quaderni del CeRP di cultura psicoanalitica (2017). Vol. 1: Luoghi del male - 9788899985035

Ilpunto. Quaderni del CeRP di cultura psicoanalitica (2017). Vol. 1: Luoghi del male: Luoghi, volutamente senza articolo, intende sottolineare come i contributi affronteranno alcuni temi tra i tanti possibili, esploreranno alcuni territori senza pretesa di completezza e di sistematicità. In questo primo numero monotematico, cerchiamo di coniugare riflessione e pratica clinica nei diversi ambiti in cui ogni autore ha esercitato, esercita il lavoro psicoterapeutico alle prese col male. La sua presenza giunge alle nostre esplorazioni e alla nostra messa in opera terapeutica nei setting diversi e differenziati di cui ogni contributo ci porta testimonianza. Ne segue un faticoso sforzo di mantenere e preservare, contro venti e maree avverse, la nostra identità analitica spesso messa a dura prova anche quando solida e matura. Operazione né facile né scontata. Tutt'altro. I nostri controtransfert - come alcuni contributi ben evidenziano - sono spesso intensamente sollecitati a salvaguardare un atteggiamento di apertura e fermezza (Green, 2000), in cui un'etica della cura, un'etica dei legami, possano mantenersi in una costante tensione volta ad evitare sconvenienti, pericolosi, quando non perversi, scivolamenti collusivi.
Places, purposely without article, intends to emphasize that the contributions will address some issues among the many possible, will explore some territories without claim to completeness and systematic nature. In this first issue monothematic, we try to combine reflection and practice in the different areas where each author has exercised, exercises the psychotherapeutic work struggling with evil. His presence comes to our explorations and setting up different and differentiated in the therapeutic setting that each contribution would testify. It follows a strenuous effort to maintain and preserve, against winds and tides, our analytical identity often sorely tested even when solid and mature. Operation neither easy nor obvious. Far from it. Our countertransference--as some contributions well highlight-are often intensely urged to maintain an attitude of openness and firmness (Green, 2000), in which an ethic of care, an ethic of ties, can keep a constant tension aimed at avoiding inconvenient, dangerous when not perverse, collusive slips.