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Il paziente dimenticato: il suicidio. Quando la fine non diventa un inizio - 9788891712912
di Anita Casadei Sara Acampora edito da Franco Angeli, 2016
- Prezzo di Copertina: € 19.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il paziente dimenticato: il suicidio. Quando la fine non diventa un inizio
- Autori : Anita Casadei Sara Acampora
- Editore: Franco Angeli
- Collana: Psicodinamicamente , Nr. 7
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: PSICOLOGIA
- Argomento : Suicidio
- Pagine: 112
- ISBN-10: 8891712914
- ISBN-13: 9788891712912
Il paziente dimenticato: il suicidio. Quando la fine non diventa un inizio: Il tema del suicidio è uno degli argomenti più controversi, problematici e dibattuti non soltanto in ambito psicologico: esso abbraccia l'intera cultura, ponendo in campo questioni quali le nostre vite, la morte e la libertà individuale. Questo volume affronta in modo completo un argomento spesso ignorato e trascurato ma purtroppo sempre attuale, analizzandone l'evoluzione culturale e sociale per soffermarsi sugli aspetti psicopatologici e clinici che caratterizzano questo triste evento. Scorrere le pagine del libro è come accendere una piccola luce per individuare la multifattorialità di questi eventi, delineando innanzitutto i particolari scenari e i contesti sociali di chi ha deciso di compiere il gesto finale di togliersi la vita. Gli autori ci accompagnano in questo difficile viaggio per comprendere una realtà drammatica con la speranza che non si debba mai dire: "è troppo tardi".
The theme of suicide is one of the most controversial topics, problematic and debated not only in Psychology: it embraces the entire culture, highlighting issues such as field our lives, death and individual freedom. This volume addresses comprehensively a subject often ignored and neglected but unfortunately always relevant, analyzing the cultural and social evolution to clinical and psychopathological aspects that characterize dwell on this sad event. Scroll through the pages of the book is like lighting a small light to locate the multifactorial nature of these events, outlining the particular scenarios and the social contexts of who decided to make the ultimate gesture of taking his own life. The authors are with us on this difficult journey to understand a tragic reality with hope that we should never say, "it's too late."
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