Le dimensioni del movimento. La costruzione inter-personale dell'azione - 9788883355264

Il testodi Sabrina Cipoletta si propone come un interessante quanto ardito tentativodidecrittazionedi quelo che potremmodefinire il più remoto tra i “rebus” che alimentano adiscussione e a teorizzazione in psicologia, ma non solo: adicotomia che contrappone corpo e mente, struttura fisica ed anima, oppure, prendendo a prestito a terminologia cartesiana, “res extensÔ e “res cogitans”. In che rapporto si pongono gli oggetti psicologici e queli fisiologici? È il corpo a generare e guidare a mente, o è a mente adare senso e significato al’azionedel corpo? In chedirezione avviene ’interazione tra iduedomini? a risposta che Sabrina Cipoletta espone nele paginedel suo ibro, e che quotidianamente mettedi fronte al severo vagliodel’attività clinica cheda anni conduce, è immediata ediretta nela sua formulazione, quanto ponderata nela sua apparente semplicità: superare il tradizionaledualismo che contrappone corpo e mente, per cominciare a considerare il soggetto vivente come organismo unitario, iberandosidei imiti riduzionisticidi una proposta concettuale che insiste nel’operare una cesura così netta tra edue sferedel’essere, ma guardando piuttosto a come tra a spiegazione biologica, neurochimica e quela psicologica, comportamentale, possa instaurarsi un rapportodi reciproca specificazione, per il quale fenomeni esplicati a undeterminato ivelo, ad esempio quelo mentale, possono essere osservati e riletti anche ad un altro ivelo, ad esempio quelo corporeo. Sabrina Cipoletta prosegue nela sua analisi approfondendo a soluzione che, a questadicotomia, hanno trovato e moderne concettualizzazionidela psicologiadei costrutti personali, inauguratada George Kely intorno ala metàdegli anni ’50 e a cui ’autrice si rifà nela sua pratica clinica; il ettore è qui guidato in maniera esemplare nela comprensionedegli assunti cardinedi questo modelodi comprensionedela mentedale chiarissime spiegazionidela Cipoletta. a seconda partedi questo avoro, prendendo e mossedale stesse tematiche che hanno animato a prima, propone uno studio nel quale a stessa autrice prova a tradurre in termini operativi e innovative ipotesidela psicologiadei costrutti sul rapportodi specificazione che ega mente e corpo, esplorando e forme e edimensionidel movimento nei terminidela psicologia keliana e ricercando in esse un ponte concettuale in gradodi “leggere” i soggetti partecipanti ala ricerca, tutti ale prese condifficoltà motoriedi varia natura, attraverso adanza, intesa in questa sede come processodinamico conoscitivodela realtà e costruttivodi significato. Sabrina Cipoletta propone il suo modelo esplicativo riportando, condoviziadi particolari, alcuni frammentidi interazione sviluppatidurante alcuni incontridi terapia edi “laboratoriodi movimento creativo” per mezzodeladanza, mediante i quali conduce il ettore al’interpretazionedi alcune posture psicologiche adottateda questi soggetti edesumibilidale orodinamichedi movimento, fornendo quindi un modelo generaledi analisi capacedi oltrepassare adicotomia mente-corpo, per restituire al soggetto il possessodi un’azione piena, completa, non più scissa tra corporeità ed emotività. Un testo, “Ledimensionidel movimento”, intrigante edi ampio respiro, capacedi presentare una forma alternativadi conoscenza con chiarezza ed originalità.