Perdere la testa. Abiezione, conflitto estetico e critica psicoanalitica - 9788884102782

Perdere la testa. Abiezione, conflitto estetico e critica psicoanalitica: Nell'Interpretazione dei sogni di Freud, due bambini inscenano oniricamente una decollazione. Si trovano così riuniti suggestivamente il tema dell'infanzia (allegorizzato nella pittura classica dalle tante Madonne col bambino) e il tema della perdita della testa (che richiama le altrettanto numerose Salomè e Giuditte). Tali figure, onnipresenti nella cronaca e nel nostro immaginario, in questo volume vengono esaminate in riferimento ad una serie di modelli paradigmatici: dal suicidio-choc di Niente da nascondere, di Haneke, a Persona, di Bergman; dal Servo, di Losey, alla Lisabetta, di Boccaccio; dal video The Last Riot, dell'AES+F Group, ai cyborg di Nightmare Detective, di Tsukamoto, sino alle temibili eroine del Vas Luxuriae, di Corrado Govoni. L'autore indaga questa ossessione con i 'nuovi' strumenti della critica psicoanalitica. Perché ci interessiamo all'arte? Cosa ricaviamo dai contatti che, in forme diverse, cerchiamo di stabilire con questo mondo "altro" e - al tempo stesso - misteriosamente vicino? La tesi di fondo del libro è che l'arte non sia (solo) una forma passiva di evasione bensì anche una forma che coinvolge attivamente le strutture e i contenuti più profondi della nostra vita mentale, aiutandoci ad ascoltare e a dar voce alle nostre emozioni e ai nostri pensieri.
In Freud's Interpretation of Dreams, two children onirily stage a take-off. The theme of childhood (allied in classical painting by the many Madonnas with the child) and the theme of the loss of the head (which recalls the equally numerous Salomes and Judiths) are so evocatively gathered. These figures, ubiquitous in the chronicle and in our imagination, in this volume are examined in reference to a series of paradigmatic models: from the suicide-choc of Nothing to Hide, of Haneke, to Persona, of Bergman; from the Servo, of Losey, to the Lisabetta, of Boccaccio; from the video The Last Riot, by the AES-F Group, to the cyborgs of Nightmare Detective, of Tsukamoto, to the fearsome heroines of Vas Luxuriae, by Corrado Govoni. The author investigates this obsession with the 'new' tools of psychoanalytic criticism. Why do we care about art? What do we gain from contacts that, in different forms, we try to establish with this world "other" and - at the same time - mysteriously close? The underlying thesis of the book is that art is not (only) a passive form of escapism but also a form that actively involves the structures and the deepest contents of our mental life, helping us to listen and give voice to our emotions and thoughts .