Io c'ero! Toscano. 150 anni di storia e passione per l'Italia. Ediz. illustrata - 9788863020588

Io c'ero! Toscano. 150 anni di storia e passione per l'Italia. Ediz. illustrata: "Secondo la tradizione, il sigaro Toscano nasce nell'agosto 1815, quando nella Manifattura tabacchi di Firenze - fondata nel 1810 con decreto del granduca Ferdinando III nei locali del convento di S. Orsola dal granduca Ferdinando III - una partita di tabacco Kentucky fu lasciata ad essiccare al sole estivo, venne annacquata da un violento acquazzone estivo. Per non perdere questa partita di tabacco, fu deciso di produrre dei sigari economici da vendere anche a fasce di consumatori meno abbienti. Il prodotto incontrò subito un grande successo, non solo per il suo minor costo, ma soprattutto perché aveva un sapore più intenso, più maschio, dei sigari normali preferiti dai signori, davano un senso di maggiore consistenza e pareva che avessero meno nicotina, una sensazione che poi gli analisti riconobbero esatta. La casualità fece capire che l'acqua faceva rifermentare il tabacco e consentiva di produrre un sigaro del tutto "nuovo" che fu regolarmente commercializzato dal 1818. Un successo che portò la produzione in altre fabbriche oltre a quella storica di Sant'Orsola, tra cui Lucca e Massa e, in tempi successivi anche fuori dalla Toscana, nelle città di Sestri Ponente, Modena e Chiaravalle". (Stefano Cordero di Montezemolo)
"According to tradition, the Tuscan cigar was born in August 1815, when the tobacco factory in Florence-founded in 1810 by order of Grand Duke Ferdinand III in the premises of the convent of St. Ursula by Grand Duke Ferdinand III-a game of Kentucky tobacco was left to dry in the summer sun, was watered down by a violent summer downpour. In order not to lose this match, it was decided to produce cheap cigars to sell even less affluent consumer segments. The product met a great success, not only because of its lower cost, but mainly because it tasted more intense, more male, favorite gentlemen of normal cigars, gave a sense of greater consistency and it seemed that they had less nicotine, a feeling that exact analysts recognized then. The randomness made it clear that water was ferment the tobacco and could produce a cigar completely "new" who was regularly released for sale in 1818. A success that brought the production to other factories in addition to the historical one of Saint Ursula, including Lucca and Massa and, in later times also outside Tuscany, in the town of Sestri Ponente, Modena and Clairvaux ". (Stefano Cordero di Montezemolo)