Dismorfofobia. Quando vedersi brutti è patologia - 9788864434209

Dismorfofobia. Quando vedersi brutti è patologia: Cosa si nasconde dietro la convinzione, ostinata e incomprensibile per gli altri, di essere brutti? Quando una preoccupazione per il proprio aspetto fisico smette di essere normale e diviene malattia? E come affrontare l'orrore che queste persone provano verso se stesse tanto da rovinarsi la vita fino all'isolamento e a farsi del male? La dismorfofobia sta assumendo una dimensione sociale sempre più evidente, come dimostrato dalla larga diffusione di interventi di chirurgia estetica non più solo tra attrici, modelle e personaggi pubblici, ma anche tra persone comuni di tutte le età. Trattamenti che si rivelano spesso frustranti e fallimentari perché si cerca di correggere un presunto difetto fisico invece che intervenire a livello psicologico. Questo libro, grazie a un metodo scientifico ma con un linguaggio accessibile a tutti, spiega perché la bruttezza fisica in realtà non esiste e come con la psicoterapia sia possibile ritrovare la propria bellezza unica e originaria.
What lies behind the conviction, stubborn and incomprehensible to others, to be ugly? When a concern for her physical appearance ceases to be normal and becomes sick? And how to deal with the horror that these people prove to themselves much to ruin their life up into isolation and hurt himself? Dysmorphophobia is hiring a social dimension increasingly apparent, as demonstrated by the widespread use of cosmetic surgery is no longer alone among actresses, models and public figures, but also among ordinary people of all ages. Treatments that often prove frustrating and unsuccessful because it tries to correct an alleged physical defect rather than intervene on a psychological level. This book, thanks to a scientific method but with a language that is accessible to all, explains why the physical ugliness does not really exist and how with psychotherapy can find their unique beauty and original.