Come oro nelle crepe. Così ho imparato a rendere preziose le mie cicatrici - 9788804685791

Come oro nelle crepe. Così ho imparato a rendere preziose le mie cicatrici: "Ho scoperto l'arte giapponese del kintsugi quando ho dovuto riparare una statuina di porcellana preziosa andata in frantumi. Ho pensato che sarebbe stato bello poter fare lo stesso con le persone e ho deciso di usare quell'arte antica per rimettere insieme anche i pezzi della mia vita, per guardarli uno a uno e incollarli amorevolmente. Avevo passato tanto tempo a far credere agli altri che tutto andasse sempre bene, nella speranza di non essere considerata diversa o guardata con compassione. A nascondere la mia storia raccontando altre storie. Qualcosa è successo, poi, che mi ha fatto accettare le difficoltà e mi ha portata a trarre un insegnamento anche dalle esperienze più dolorose. Cadi, ti rialzi. Non sempre ci sono riuscita ma ci ho sempre provato. Ho imparato a valorizzare le mie ferite, a mostrarle, perché sono proprio loro a rendermi una persona unica e preziosa. Come in un rituale antico, ho riempito con l'oro le cicatrici della mia vita e ho scritto sul mio corpo la mia storia." In questo piccolo libro sapienziale, Gioia Di Biagio, affetta da una sindrome rara che rende anche la sua pelle estremamente fragile, insegna come non arrendersi ai limiti del proprio corpo, trasformando la fragilità in bellezza e le cicatrici in rifiniture dorate, come nella tecnica del kintsugi. Il suo è un esempio di resilienza, un insegnamento per tutti: è davvero possibile abbracciare il proprio dolore e trasformarlo in una forma d'arte quotidiana. Perché nessuno sa essere forte come una persona fragile.
"I discovered the Japanese art of kintsugi when I had to repair a precious porcelain figurine that had been shattered. I thought it would be nice to be able to do the same with people and I decided to use that ancient art to put together the pieces of my life, to look at them one by one and glue them lovingly. I had spent so much time making others believe that everything was always fine, in the hope that I would not be considered different or looked at with compassion. To hide my story by telling other stories. Something happened, then, that made me accept the difficulties and led me to learn even from the most painful experiences. Fall, get up. I didn't always succeed, but I always tried. I have learned to value my wounds, to show them, because they are the very people who make me a unique and precious person. As in an ancient ritual, I filled with gold the scars of my life and wrote my story on my body." In this little scholarly book, Gioia Di Biagio, suffering from a rare syndrome that also makes her skin extremely fragile, teaches how not to give up on the limits of her own body, transforming fragility into beauty and scars into golden finishes, such as kintsugi technique. His is an example of resilience, a lesson for all: you can really embrace your own pain and turn it into a daily art form. Because no one can be as strong as a fragile person.