Otto pezzi facili. Cibo e psicoanalisi - 9788867891214

Otto pezzi facili. Cibo e psicoanalisi: "Mangiare produce il contatto, mette in azione il gusto, facendogli riconoscere il sapore, e dunque l'essenza della cosa", scrive Di Frenna. Il contatto è possibile solo se si sta vicini. Se abbiamo teorie che ci danno il permesso di stare vicini. È la base del principio di fenomenologia che spinge a fare attenzione a ciò che succede qui e ora; a pensare che qualsiasi cosa venga detta si possa ascoltare come il racconto di un sogno sognato assieme o come un giocare. [...] L'analista cucina parole, ma guai a pensare che siano solo astrazione e significato. Perché sono anche senso. Le parole hanno corpo, sono cose concrete, si possono ospitare o ci si può far ospitare da esse... (dall'introduzione di Giuseppe Civitarese).
"Eating produces contact, engages the taste, making him recognize the flavor, and thus the essence of the thing," writes about Frenna.Il contact is possible only if you are close. If we have theories that give us permission to be neighbors. It is the basis of the principle of Phenomenology that drives us to pay attention to what is happening here and now; to think that whatever is that you can hear how the telling of a dream dreamt together or as a play. [...] The analyst kitchen words, but woe to think that they are just abstraction and meaning. Because they are also makes sense. Words have the body, are concrete things, you can host or you can get hosting from them. from the introduction by Giuseppe Civitarese