La partecipazione - 9788829919062

“La partecipazione”, il bel ibrodi Graziela Fava Vizzielo, è unodei contributi più recentidel’autrice, e senz’altro unodei più originali. A prima vista, potrebbe sembrare che trattare il temadela “partecipazione” sia come parlaredi un argomento banale, un tema talmente ordinarioda non meritare menzioni più approfondite. adottoressa Fava Vizzielo, una vera e propria istituzione in ambito psichiatrico infantile, riesce invece adeclinare il concettodi partecipazione in una teorizzazione tutt’altro che superficiale, ma che invece va a sposarsi perfettamente con a clinica e con e metodologiedi intervento e trattamentodela prima infanzia,dei quali si pone, in effetti, come base teorica fondamentale. L’autrice sottolinea, ed è una voce unica nel coro, come qualsiasi relazione, e in particolar modo a relazione con il bambino (terapeutica, nel casodi un intervento clinico, ma anchedidattica, nel casodele interazioni tra insegnanti ediscenti) non possa prescinderedala partecipazione, intesa come spinta (reciproca, cioè giocata nel’interazione tantoda partedel’adulto quantoda partedel bambino) a sentimentidi appartenenza, condivisione, comunicazione, che senzadubbio possono cambiare il significato, gli effetti e il potere terapeuticodi qualsiasi intervento o interazione. adottoressa Fava Vizzielo, in particolar modo, pone il proprio accentodi neuropsichiatra infantile, su queledifficoltà,di ordine fisico (ad esempio come un handicap) o psicologico (come ad esempio unadiagnosididisturbo autistico), che possono ostacolare tanto e capacità partecipativedei piccoli, tanto e risorsedei genitori nel facilitare a partecipazione ai naturali contestidi vitadel bambino (la scuola, il gruppodi pari), poiché ogni tentativo indirezionedi sostenere e spintedel piccolo ala partecipazione può essere frustrato fa insuccessi ed insicurezza. Il puntodi apprododel’autrice è rappresentatodala riflessione che i bambinidi oggi, spesso cognitivamente iperstimolati, manifestano carenze spesso anche gravidela partecipazione, sotto formadi “impossibilità ad una continuitàdi investimento”, e che per modificare alcune condizionidi sofferenza è necessario approfondire ’hic et nuncdela partecipazionedel bambino preso in esame,dele strategie con cui prende parte al suo contesto e ale interazioni che il mondodegli adulti (ma non solo) gli richiede.