L'Indiano Buddha. E altri maestri di serenità - 9788895853789

L'Indiano Buddha. E altri maestri di serenità: Questo saggio si propone di prospettare un compendio di sapienza pratica per chi vuol ricercare o sviluppare prospettive utili a riprendersi la serenità smarrita, coniugabile ad una ritrovata libertà interiore. Il maestro che può condurci a ciò è il Buddha storico; figlio dell'India e della sua sapienza vedico-upanishadica, non un dio o un profeta, ma semplicemente uno dei più grandi pensatori dell'umanità e un medico dell'anima, tuttora attuale. Dal suo esempio, riferendoci sovente alla sua originaria parola raffrontata con quella similare dei nostri Antichi (dai Presocratici agli Stoici, fino a Spinoza, Schopenhauer e Jung), si cerca di offrire alcuni nuovi ed agevoli spunti di esplorazione intellettiva intorno a ciò che si presenta alla mente come reale (ad esempio, la propria sofferenza esistenziale, un ricordo penoso, ecc.), ma non lo è, se non per la mente a cui si dà credito, o non sussiste come ci appare. L'istruirsi a discriminare certe sembianze create dalla mente rispetto alla realtà quale è, può rivelarsi inoltre confacente per la comprensione di se stessi e dei propri consimili e, persino, per accettarsi. Chi ritiene di sperimentarsi nell'approfondimento di una condotta esistenziale più armonica quale ci è offerta da Siddhartha il Buddha e dai suoi omologhi, può persino rintracciare una personale "via" per emanciparsi dai tanti condizionamenti "multimediali" e virtuali. Il prenderne lucida coscienza consentirà di riappropriarsi con le proprie forze di una stabile forma di serenità interiore.
This paper aims to propose a compendium of practical wisdom for those who want to find or develop useful perspectives to recover the serenity lost, combined with a newfound inner freedom. The teacher who can lead us to this is the historical Buddha; son of India and its Vedic wisdom-Upanishadic, not a God or a prophet, but simply one of the greatest thinkers of humanity and a physician of the soul, which is still current. By his example, referring often to his original speech compared with the similar use of our ancient (by Presocratics the Stoics, up to Spinoza, Schopenhauer and Jung), it tries to offer some new and easy food for intellectual exploration around what comes to mind as real (for example, their existential suffering, a painful memory, etc.), but it is not If not for the mind to which you give credit, or there is as it appears. The learn to discriminate against certain likeness created from the mind than the reality which is, can be also suitable for understanding of themselves and of their counterparts and, even, to be sure. If you think of a more harmonious experience themselves in deepening existential conduct which was provided by Siddhartha Buddha and from its counterparts, it can even track down a personal "via" to emancipate themselves from the many multimedia and virtual "influences. The get lucid consciousness will regain possession with forces of a permanent form of inner serenity.