Il bambino come individuo - 9788874873227

Il bambino come individuo: Michael Fordham è stato il primo ad applicare la teoria junghiana degli archetipi allo studio dello sviluppo del bambino e la sua scoperta che il processo di individuazione comincia fin dai primissimi stadi della formazione dell'Io costituisce una pietra miliare della psicologia dell'età evolutiva. Nel volume l'autore presenta le teorie del Sé, dell'inconscio collettivo e dell'Io applicate alle fasi di maturazione del bambino. Nella presentazione del suo modello concettuale - che è preceduta dai capitoli dedicati al gioco, ai sogni e ai disegni - Fordham pone un forte accento sull'importanza del Sé e delle immagini archetipiche nello sviluppo infantile. "L'analista dell'infanzia", afferma, "sarà più frequentemente in rapporto con il Sé e le immagini archetipiche che con un Io non ancora del tutto coerente". Lo sviluppo del bambino non prescinde mai dalla famiglia e dalla società, ma le dinamiche di queste influenze vengono qui fortemente ridimensionate tenendo conto delle intrinseche spinte del bambino verso la realizzazione della sua unica e irripetibile personalità. Un grande cambiamento, quindi, nel modo di considerare il bambino: non più parte dei suoi genitori, ma l'individuo a sé. Il libro include descrizioni dei casi clinici, che - uniti alla chiarezza espositiva della parte teorica - ne fanno un volume per chiunque si occupi dell'infanzia e per chiunque voglia approfondire la comprensione dei bambini.
Michael Fordham was the first to apply the Jungian theory of archetypes in the study of child development and his discovery that the discovery process begins from the earliest stages of formation of the ego is a cornerstone of developmental psychology. In the book the author presents the theories of self, collective unconscious and I applied to stages of maturation of the child. In presenting its conceptual model-which is preceded by the chapters devoted to the game, to the dreams and designs-Fordham places a strong emphasis on the importance of the self and of archetypal images in child development. "The analyst" says, "will be more frequently in relationship with himself and the archetypal images that with a I don't yet fully consistent". The development of the child is independent from family and society, but the dynamics of these influences are strongly resized here taking account of the child's intrinsic urges its unique and unrepeatable character. A big change, so as to consider the child: no longer part of his parents, but the individual to himself. The book includes descriptions of clinical cases, which the United States clarity of theoretical part-make a volume for anyone involved with children and for anyone wishing to deepen their understanding of children.