Miti utopie e crudeli catastrofi - 9788898874835

Miti utopie e crudeli catastrofi: Viviamo in un tempo disanimato e pervaso da una crisi radicale del senso. La società di massa sembra non lasciare spazio alla ricerca individuativa, proponendo modelli di comportamento e stili di vita omologati e omologanti. Ai miti e alle utopie si sostituiscono i simulacri e le immagini, interscambiabili tra di loro, che diventano merce, rendendo difficile l'accesso al piano simbolico. Alla tensione verso il dialogo con l'altro si sostituisce l'illusione dell'individualismo. La clinica si confronta sempre più con una tipologia di pazienti per i quali il problema prioritario appare legato a tematiche narcisistiche e identitarie, piuttosto che al conflitto intrapsichico o relazionale. I sogni, spesso, mostrano immagini catastrofiche: terremoti, inondazioni e maremoti, segnalando il rischio di un possibile collasso della psiche individuale e sociale. La pervasività di tale fenomeno prefigura, a una prima occhiata, il rischio di una perdita di orientamento collettivo, ma, a un'analisi più attenta, tali sogni evidenziano anche possibili soluzioni. «La catastrofe è preludio ad un rinnovamento profondo? Quali sono le nostre utopie, le speranze e le risorse con le quali ci prepariamo ad affrontarla?» È sull'onda di questa esplorazione dell'attuale, che APRAGIpsicodramma Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica, LI.S.T.A Libera Scuola di Terapia Analitica e il gruppo LISTORINO hanno deciso di allargare il confronto su quanto emerge nella clinica individuale e di gruppo, nei servizi così come nell'attività privata e su come si siano trasformate nel tempo.
We live in a time unanimated and pervaded by a radical crisis of sense. The mass society seems to leave no room for individuative research, proposing models of behavior and lifestyles approved and homing. The myths and Utopias are substituted for simulacra and images, interchangeable between them, that become merchandise, making it difficult to access the symbolic plan. The tension towards dialogue with each other replaces the illusion of individualism. The clinic is confronted more and more with a typology of patients for whom the priority problem appears linked to narcissistic and identitarian issues, rather than to the intrapsysical or relational conflict. Dreams often show catastrophic images: earthquakes, floods and tidal waves, signalling the risk of a possible collapse of the individual and social psyche. The pervasiveness of this phenomenon prefigures, at first glance, the risk of a loss of collective orientation, but, to a more careful analysis, such dreams also show possible solutions. "Is the catastrophe a prelude to a profound renewal? What are our utopias, the hopes and the resources with which we prepare to deal with it?» It is on the wave of this exploration of the current, which Apragipsicodrama Association for the Research in analytic psychology, LI. S A free School of analytical therapy and the LISTORINO group have decided to enlarge the comparison on what emerges in the individual and group clinic, in the services as well as in the private activity and on how they are transformed over time.