Io sono. Studi, pratiche e terapia della coscienza - 9788842820390

Io sono. Studi, pratiche e terapia della coscienza: L'inizio del nuovo millennio coincide con l'espansione della galassia di pratiche e studi psicologici: sempre meno psicanalisi, sempre più indirizzi psicoterapeutici. E le neuroscienze, pur avendo conosciuto un incredibile sviluppo, continuano a adottare un atteggiamento funzionalista che si rivela inefficace nell'affrontare il disagio esistenziale e psicologico, mai come oggi così diffuso e capillare. Si avverte la necessità di una nuova epistemologia che si configuri come scienza degli stati interiori, capace di affrontare la domanda a cui le neuroscienze non rispondono - che cos'è la mente? - e organizzare un intervento terapeutico che soddisfi il radicale bisogno di senso sperimentato da ogni paziente psicanalitico. Questa nuova epistemologia, in realtà antichissima, si fonda sulla coscienza, intesa come sensazione di essere e della continuità di essere. Irriflessa, persistente, priva di relazioni, questa sensazione non abbisogna di memoria: svanite le identificazioni individuali, accantonati i particolarismi che di ciascuno di noi costituiscono il vissuto personale, rimane un sentire che non nasce, non muta, non muore. In questa prospettiva di superamento dell'io si individua un percorso terapeutico sismico, che, dopo il franamento degli strati geologici rappresentati dalle peculiarità psichiche, passa attraverso l'istante in cui la coscienza esperisce il proprio autoriconoscimento e dunque la ricomposizione di ogni frattura, di ogni dualità: di ogni trauma.
The beginning of the new millennium coincides with the expansion of the Galaxy of practices and psychological studies: less and less psychoanalysis, more psychotherapeutic fields. And neuroscience, despite having met an incredible development, continue to take a functionalist approach that turns ineffective in dealing with existential and psychological discomfort, never as now so prevalent and widespread. There is a need for a new epistemology that you configure as a science of inner States, capable of tackling the question to be non-responsive neuroscience-what is mind? -and organise a therapeutic intervention that meets the need of meaning experienced by each patient Psychoanalytical. This new epistemology, actually ancient, is based on consciousness, understood as a sense of being and continuity of being. Unreflected, persistent, no relationships, this feeling doesn't need memory: the individual identifications, freaky set aside the idiosyncrasies that each of us are the experienced personnel, remains a feel that is not born, does not change, does not die. In this perspective of overcoming the ego is a therapeutic path, seismic, after the franamento of geological strata represented by the psychic peculiarities, passes through the moment when consciousness experienced its recognition and therefore the recomposition of each fracture, every duality: every trauma.