Il tempo della precarietà. Sofferenza soggettiva e disagio della postmodernità - 9788857506913

Il tempo della precarietà. Sofferenza soggettiva e disagio della postmodernità: L'esistenza umana è ontologicamente confrontata con le insidie e la durezza della realtà. Mai però come oggi, a causa della crescente fragilità dei legami sociali, si è dato un periodo tanto gravido di incertezze e inquietudini. Le istituzioni della modernità che avevano nel bene e nel male organizzato e governato la dinamica della vita individuale e collettiva, primo tra tutti il lavoro, sembrano, infatti, ora incapaci di fornire alla soggettività un efficace ancoraggio sociale. Per questo motivo la contemporaneità può essere descritta come "Il tempo della precarietà". In questo tempo, integralmente orientato dal "discorso del capitalista", il carico dovuto alla preoccupazione e alla sofferenza per lo svilimento della dimensione lavorativa ha infatti raggiunto livelli insostenibili e fino a pochi anni fa addirittura inimmaginabili. In questo libro si sono raccolte argomentazioni e testimonianze teoriche e cliniche che, attraverso la psicoanalisi e la sociologia, interrogano a fondo la questione della precarietà e della sofferenza che immancabilmente ne deriva. Parlare di precarietà, tentare di definirla oltre il luogo comune, diventa allora un punto di partenza essenziale per poter riconoscere, nell'ordine di questa inedita condizione sociale generalizzata, la dimensione sempre singolare di ogni sofferenza. Prefazione di Massimo Recalcati, postfazione di Danilo Gruppi.
Human existence is ontologically compared with the pitfalls and the harshness of reality. Never as today, because of the increasing fragility of social ties, you are given a period so fraught with uncertainties and worries. The institutions of modernity that had both good and bad organized and governed the dynamics of individual and collective life, first of all the work, they seem, in fact, now unable to provide an effective social anchorage subjectivity. For this reason the modernity may be described as "the time of precarity". In this time, integrally geared from "capitalism", the load caused the concern and distress to the debasement of work size has reached unsustainable levels unimaginable even a few years ago and. In this book he collected arguments and theoretical and clinical evidence that, through psychoanalysis and sociology, questioning the issue of insecurity and suffering that invariably ensues. Talk about insecurity, attempting to define it beyond the commonplace, then becomes an essential starting point in order to recognize, in the order of this unprecedented generalized social condition, size always singular of all suffering. Foreword by Massimo Recalcati, afterword by Danilo groups.