Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 23: Madre terra - 9788865313879

Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 23: Madre terra: Due parole rappresentano la quintessenza del nostro esistere: la Madre e la Terra. Unite ci danno il principio e la fine: si nasce dal corpo di una madre e si torna alla terra con la morte di quel corpo. Dice Kahlil Gibran che «La parola più bella sulle labbra del genere umano è "Madre", e la più bella invocazione è "Madre mia". È la fonte dell'amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre». Fine dell'esperienza uterina, il distacco dalla madre è però, principio e condizione necessaria per avere accesso ad una vita autonoma, sulla terra. Dalla madre per la durata necessaria a creare un nuovo ciclo vitale, proviene il corpo di sangue e carne, che ci contiene. la Madre è anche colei che governa il tempo: il tempo della crescita, il tempo dell'attesa e il tempo della fine. La nascita è l'essere catapultati nel tempo storico, nella necessitas della durata. Ma la Madre può essere anche colei che uccide la sua stessa creatura negandole un'autentica vita psicologica. Infine, la terra, in un abbraccio definitivo è ciò che ci trattiene per sempre. Madre e Terra sono il segno del compimento in un inarrestabile, eterno divenire.
Two words represent the quintessence of our existence: Mother Earth. Together they give us the beginning and the end: one is born from the body of a mother and return to Earth with the death of that body. Kahlil Gibran says that "the most beautiful word on the lips of mankind is" Mother ", and the finest invocation is" Madre mia ". Is the source of love, mercy, understanding, forgiveness. Everything in nature speaks of the mother. " End of the experience, the separation from the mother is however, principle and precondition to access independent living on Earth. By her mother for as long as needed to create a new life cycle, is the body of flesh and blood, that contains us. the mother is also the one who rules the time: time of growth, the time of waiting and the time of the end. The birth is being catapulted in historical time, the necessity of life. But the mother may also be the one who kills his own creature denying an authentic psychological life. Finally, the Earth, in a final hug is what holds us back forever. Mother and Earth are the sign of fulfillment in an unstoppable, eternal becoming.