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Narrare la malattia. Narrazione, clinica e dialogo fra psicoanalisi e biomedicina - 9788884101563
di Guidi A. (cur.) Ricca G. (cur.) edito da Clinamen, 2010
- € 34.00
-
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Narrare la malattia. Narrazione, clinica e dialogo fra psicoanalisi e biomedicina
- Autori : Guidi A. (cur.) Ricca G. (cur.)
- Editore: Clinamen
- Collana: Fort-da , Nr. 7
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: psicologia
- Argomenti : Psicoanalisi Medicina
- Pagine: 336
- Curatore: Guidi A.; Ricca G.
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 22
- ISBN-10: 8884101565
- ISBN-13: 9788884101563
"Narrare a malattia. Narrazione, clinica edialogo fra psicoanalisi e biomedicina", il bel ibro a sapiente curadi Alessandro Guidi e Giuseppe Ricca, rappresenta un esempio perfettamente riuscito, ed originale,di come, e in quanti modidiversi, sia possibile esplorare a tematicadela malattia, fornendo al ettore un percorsodi analisi edi approfondimento che ciascuno può intraprendere seguendo un proprio percorso, secondo i personali orientamenti: alcuni autori, ad esempio, hanno investigato adimensione storicadela questione, rammentando attraverso e proprie citazioni come sindal’antichità si sia parlatodi malati edi malattie; altri, invece, hanno preferito raccontare e proprie esperienze vissute come medici o infermieri. I inguaggi adoperati sono molteplici ediversificati: non c’è solo cultura medica, ma anche riferimenti ala etteratura, al teatro, ala musica, ale arti figurative. È findal’antichità che molte formedi espressione artistica hanno sostenuto il inguaggiodela scienza nel’ilustrazionedi ciò che a malattia è, e rappresenta, per il soggetto umano. e riflessioni e i ragionamenti articolati ungo e paginedi questo interessante progettodanno così vita a una sortadidiario, che con e paroledela più concreta quotidianità, presentano edifficoltà e e avversità che un malato è costretto ad affrontare, come includere nei propri orizzontidi vita una patologia che o obbliga a fare i conti con il tempo che passa. Restituire voce a coloro che, come curati o come curanti, patiscono a malattia o praticano a medicina, sembra essere ’obiettivodel avoro, e il filo conduttore che ega ciascun contributo.
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