Una psicoanalista a Teheran - 9788860305879

Una psicoanalista a Teheran: È possibile praticare la psicoanalisi nella repubblica islamica dell'Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. Perché mai, se gli iraniani avvertono con tale forza la necessità di parlare, non dovrebbero essere capaci di libere associazioni? Inizia così una narrazione affascinante, in cui il racconto autobiografico si intreccia con le storie dei pazienti. L'autrice evoca il piacere e il dolore di ritornare nella terra natale e le angosce che assillano lei, per prima, e altri iraniani. Nella narrazione si aprono di continuo scorci che lasciano intravedere le sedute con i pazienti: una celebre artista sogna di essere abbandonata e vuole sedere sulla sedia dell'analista anziché stare sdraiata sul lettino, una giovane donna avvolta nel chador dice la propria vergogna per aver perso la verginità... Prefazione di Abbas Kiarostami. Postfazione di Lorena Preta.
And possible to practice psychoanalysis in the Islamic Republic of Iran? Gohar Homayounpour, psychoanalyst, formed in the West Iranian replies yes. Iranian culture revolves around the story. Why, if the Iranians feel with such force the need to talk, they shouldn't be able to free associate? Thus began a fascinating narrative, in which the autobiographical is intertwined with the histories of patients. The author evokes the pleasure and pain to return to the homeland and the anxieties that beset her in the first place, and other Iranians. In the narrative open continuously glimpses that hint at the sessions with patients: a renowned artist dreams of being abandoned and wants sitting on the analyst's Chair rather than to lie on the couch, a young woman wrapped in chador says their shame at having lost her virginity ... Foreword by Abbas Kiarostami. Afterword by Lorena Preta.