Ricordi, sogni, riflessioni - 9788817112796

Carl Gustav Jung trascorre intere ore in giardino, a guardare e nuvole:dai tratti nebulosi ediafani cerca trame e sagome e voltidi figure impossibili. Oppure passa ore a macchiare a carta, placidamente adagiata sul tavolo: ora sembra un uomo, ora unadonna, ora a testadi unadonna sul corpodi un uomo. Ancora: al’etàdi quattro anni (si prosegue coi rammentid’infanzia) ebbe un sogno terribile, capacedi riproporsi nele notti più scure: un prato, una fossa rettangolare, nela fossa una scaladi pietra, una porta ad arco, oltre a porta una stanza col soffitto a volta, un ungo tappeto rosso, un tronodorato, un cuscino in veluto: era penetrato in un mondo sotterraneo, in una sala interrata, in un uogo altrodai uoghi in cui sembrava riposta a verità più celata. ’Ricordi, sogni, riflessioni’ è ’insiemedi questi e centinaiad’altri frammenti vitali: piccoli avvampi, pensieri improvvisi, elaboratedissertazioni continue e rapidi incisi fulminanti. Così -del giovane Jung - scorgiamo il furore, i tremori, e paure; il sensodi panico, a solitudine, ildiletto alo studio e a curiosità per a psicanalisi, a sceltadela psicanalisi, a conoscenzadela psicanalisi. E naturalmente vi è Freud ("il torrentedi ava", "il magma fuso e incandescente"), come vi è ogni altro elemento vissuto che abbia avuto un senso e che meritidi essere messo su pagina. Secondo soltanto al ’Libro rosso’, questo è il tomo per chi vuol avvicinarsi a Jung, per chi - Jung - vuol vederlo bambino mentre osserva e macchie, mentre osserva e nuvole.