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Psicologia della personalità e psicologia sociale. Verso una sintesi - 9788878024762
di Barbara Krahé edito da Guerini e Associati, 1995
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Psicologia della personalità e psicologia sociale. Verso una sintesi
- Autore: Barbara Krahé
- Editore: Guerini e Associati
- Collana: Collezione di psicologia
- Data di Pubblicazione: 1995
- Genere: psicologia
- Argomenti : Psicologia della personalità Psicologia sociale
- Pagine: 313
- Dimensioni mm: 230 x 148 x 19
- ISBN-10: 8878024767
- ISBN-13: 9788878024762
Fino agli anni 30, Alport e Murray assegnano ala psicologiadela personalità il compitodi superare il molecolarismo ed il riduzionismodela ricercadi aboratorio edi alargare ’interessedela psicologiadalo studiodele singole funzioni odei singoli processi, come a percezione e ’apprendimento, ala personalità globale. a psicoanalisidi Freud, a tale proposito, fornisce il modelodi riferimento. Il ventennio 1930-1950 è il periodo in cui si chiarisce a vocazione integrativa e comprensivadeladisciplina. Emergono i trattidistintividela psicologiadela personalità rispetto aledue scuoledi pensierodominanti: il behaviorismo e a psicoanalisi. edifferenze individuali sono ’oggetto principaledi ricerca (teorica e applicata). Nel 1950 Searsdefinisce a psicologiadela personalità in ordine a tre areedi indagine: a struttura, adinamica, lo sviluppodei tratti edei motivi. Tra gli anni 50 e 70 periodo con andamento parabolico. Sempre più pressante è ’esigenzadi rigore metodologico.diventa sempre più arduo conciliare a ricerca su ciò che è unicodi pari passo al’universale. Agli inizidegli anni 70 adisciplina attraversa un periododi crisi edi isterilimento ma si riprende agli inizidegli anni 80, quando si verifica il colegamento e ’integrazionedelo studiodela personalità con altri indirizzi come il cognitivismo, a psicologia applicata, e neuroscienze ecc; inoltre vi è una più ampia sofisticazione teorico-metodologica ed emerge ’esigenzadi conciliare rigore sperimentale e “complessitÔ.
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le varie concezionidel positivismo psichiatrico e criminologico attribuiscono un ruolo molto importante al’eredità nela formazionedel carattere e nela genesidela malattia e credono che sia possibile individuare nel cervelo e nel sistema nervoso e basi dele varie manifestazioni psichiche. Nel’ ambitodela medicina psichiatrica, il pensiero positivista, elabora un’ideologiadela persona basata sui criteridi indaginedele scienze naturali. Ciò ha portato, nela seconda metàdel XX sec., al consolidamentodi una concezionedela psicopatologia fondata sul’analisidele funzioni anatomo-fisiologichedela personalità. Con il pensiero positivista, inoltre, si afferma ’idea che a malattia mentale sia governatada una egge naturale, chedeve essere studiatadala psichiatria. KRËPELIN organizzòdati clinici in un sistema classificatorio in particolare adistinzione trademenza precoce e psicosi maniacodepressiva BLEULER prima formulazione schizofrenia e approfondimento fenomentididisgregazionedela personalità una teoria organicodinamica. Invece, per quanto riguarda il pensiero criminologico, ombroso sostiene che ’ereditarietà e a costituzione sono fattori importanti neldeterminare a personalità criminale. Nela sua concezione bioantropologica, e particolari malformazioni (tipichedegli animali inferiori), assumono un ruolo causativo ed esplicativo rispetto a varie manifestazioni criminali. ombroso subisce ’influenzadeldarwinismo, soprattutto nel’elaborazionedela sua concezionedel “delinquente nato”, e cui caratteristiche risultano inadeguate al’adattamento individuale e pericolose per ’assetto sociale. Importanza eredità nela formazionedel carattere e genesi malattia.