Spettri sul divano. Il ritorno degli antenati in psicoanalisi - 9788891726469

Spettri sul divano. Il ritorno degli antenati in psicoanalisi: Negli ultimi decenni il tema dell'eternità e della resurrezione dei morti sono entrati di prepotenza sulla scena della psicoanalisi e della terapia familiare: l'eternità con l'allungamento delle cure oltre i limiti dei tempi infiniti; la resurrezione con il fenomeno sempre più frequente del ritorno degli antenati fra i loro discendenti, sia nei loro sogni, sia attraverso le medesime malattie del corpo che colpiscono i viventi come un tempo avevano colpito gli antenati. La tesi del libro è che i defunti che ritornano non sono una proiezione del discendente sopravvissuto, ma una presenza autonoma che torna al fine di dire ciò che ha da dire; la ragione principale di questo viaggio è la rivendicazione, che prende avvio dall'inattenzione, dall'indifferenza, dalla noncuranza dei viventi per le onoranze funebri che i morti aspettano e pretendono. La cura non passerà quindi attraverso i sentimenti di vergogna e di colpa dei sopravvissuti, ma si costruirà sui loro atti d'amore e misericordia dimenticati - una preghiera, un fiore, una conversazione muta - capaci di estinguere i debiti contratti e di convincere gli antenati a restare in pace nell'aldilà. Il materiale della ricerca si basa sulla presentazione e discussione di conversazioni con i pazienti, ma anche su richiami alla tradizione poetica e teatrale classica, da Omero a Eschilo a Seneca. Il libro è inoltre arricchito da una introduzione di Vittorio Cigoli.
In recent decades the subject of eternity and resurrection of the dead are entered by force at the scene of psychoanalysis and family therapy: eternity with elongation of care beyond the infinite time limitations; the resurrection with the increasingly common phenomenon of the return of the ancestors to their descendants, both in their dreams, both through the same body diseases affecting the living as it had affected the ancestors. The thesis of the book is that the dead who return are not a projection of the descendant survived, but an autonomous presence who returns in order to say what he has to say; the main reason for this trip is the claim, which begins with the inattention, indifference, disregard of the living for the undertakers that the dead wait and claim. The care will not go through the feelings of shame and guilt of the survivors, but their acts of love and mercy will be forgotten--a prayer, a flower, a conversation suit-able to pay off their debts and to persuade the elders to remain in peace in the afterlife. The research material is based on the presentation and discussion of conversations with patients, but also out of poetic and theatrical classical references to tradition, from Homer to Aeschylus in Seneca. The book is enriched by an introduction by Vittorio Cigoli.