La svolta di Freud e l'attualità della clinica. Scenari alle origini della psicologia dinamica - 9788891762832

La svolta di Freud e l'attualità della clinica. Scenari alle origini della psicologia dinamica: La via di Freud: obsoleta, superata, riduttiva, inattuale... Un "ritorno" a Freud, ancora cruciale per interrogarne-rifondarne il paradigma, è difficile da condividere nel campo stesso della psicoanalisi. "I figli di Freud sono stanchi" nel regno dei DSM, dove gli sforzi per render misurabile la soggettività raccolgono scientifico plauso, ma scarsi effetti. E dunque, herr Freud, che dire dei suoi risultati poco verificabili, delle falle dei suoi casi, delle sue costruzioni non oggettivabili, mescolate - chissà! - a qualche suo inconfessato fantasma...? Se la psicoanalisi non è 'buona pratica' di standard condivisi, è ancora accettabile una cura che... non cura? Che divarica guarigione ed esito terapeutico e che impudentemente si dichiara "interminabile"? "Malattia di cui vanta d'essere la terapia", secondo un malizioso aforisma? Il volume interroga alcuni passaggi del corpus freudiano, per scoprirne la posta oggi ben viva: la traiettoria di una questione, che Freud inflessibilmente costruisce, con cui definisce un nuovo campo, concettuale e pratico, quello di un soggetto costruito intorno a una mancanza, tra desiderio e godimento. Campo di un'etica. La scommessa è che alla psicoanalisi si possa rivolgere ancora l'interrogativo del clinico d'oggi, alle prese con una domanda selvaggia, senza soggetto, e insieme con la sua feroce riduzione nella macina di godimenti ininterrogabili, sempre più mortiferi: il discorso delle cure vota la singolarità irriducibile del soggetto all'equivalenza/standardizzazione/scambiabilità delle merci, per farne un "puro consumatore", catturato nel
The path of Freud: obsolete, outdated, reductive, outdated ... A "return" to Freud, yet crucial to interrogate others-go the paradigm, it is difficult to share the same field of psychoanalysis. "Freud's children are tired" in the realm of DSM, where efforts to render measurable scientific acclaim, but little effect collect subjectivity. And so, herr Freud, who say its results just verifiable, loopholes of his cases, its constructions not based on observable, stir-who knows! -a few his unconfessed ghost ...? If psychoanalysis is not ' good practice ' of shared standards, is still acceptable I don't care care? That healing and therapeutic outcome and prises open that brazenly declaring "interminable"? "Which boasts of being the therapy," according to a mischievous aphorism? The volume interrogates some passages of the Freudian corpus, to discover the mail today very much alive: the trajectory of a matter, which Freud inflexibly builds, which defines a new field, conceptual and practical, that of a model built around a lack, between desire and enjoyment. The field of ethics. The bet is that psychoanalysis can turn even the question of today's clinical, struggling with a wild question, no subject, and together with his fierce decline in increasingly deadly ininterrogabili enjoyments mill: the speech Healthcare vote subject/standardization/equivalence irreducible Singularity exchangeability of commodities, to make it a "pure consumers", caught in