Noi, infanti planetari. Psicoantropologia del tempo presente - 9788883537233

Noi, infanti planetari. Psicoantropologia del tempo presente: Elaborare un rapporto più efficace tra mondo interno e mondo esterno, come via per un'effettiva pratica della libertà, è un compito epocale che ognuno di noi ha di fronte. Non basta cercare fuori di noi se non ci occupiamo allo stesso tempo di ascoltare e comprendere come estendere il nostro mondo interno, per contenere l'epoca in cui viviamo. Non abbiamo ancora parole e alfabeti per dire un presente che ci vede abitanti del pianeta che ci ospita. Dobbiamo divenire capaci di agire, guardare e narrare i luoghi dal mondo, ma continuiamo a guardare il mondo dai luoghi. In fondo, forse, questo si può intendere per bellezza: l'estensione di quello che ognuno sente di essere nella relazione con gli altri e con i contesti della vita; un'estensione in grado di aumentare i propri modi di sentire sé stessi e il mondo. Una via, quella dell'ampliamento del senso del possibile e dell'esperienza di bellezza, che è probabilmente condizione essenziale per sottrarsi alla sottomissione e generare innovazione sociale.
Develop a more effective relationship between the internal world and the outside world, as a way to effectively practice of freedom, is a momentous task that everyone has to face. Don't just look for out of us if we are not at the same time to listen and understand how to extend our internal world, to contain the age in which we live. We do not yet have words and alphabets to say a mind that sees us inhabitants of the planet that hosts us. We must become capable of acting, watch and tell the places from the world, but we continue to look at the world from the places. At the bottom, perhaps, this may refer to beauty: the extension of what each one feels himself to be in relationship with others and with the contexts of life; an extension can increase their own ways to feel oneself and the world. A way, that the extension of the sense of the possible and the experience of beauty, which is probably essential to escape the submission and create social innovation.