La mente non limitante. La natura radicalmente esperienzale della psicologia buddhista - 9788834016732

La mente non limitante. La natura radicalmente esperienzale della psicologia buddhista: Il mondo è alle soglie di una nuova era e non sappiamo se quelli che ci attendono saranno tempi peggiori o migliori. Che la nostra sia un'epoca di speranza o disperazione, comprendere noi stessi e i nostri comportamenti meglio di quanto facciamo attualmente offre indubbi vantaggi. Addirittura potrebbe darsi che la consapevolezza psicologica sia un fattore chiave nel determinare quale dei due scenari ci troveremo a vivere. La psicologia, disciplina che ha poco più di cent'anni di vita, è uno dei contributi caratterizzanti del ventesimo secolo. I pionieri della psicologia scoprirono la mente inconscia e preconscia e svilupparono nuovi strumenti per esplorare e interpretare il suo misterioso territorio. Dopo gli sviluppi più vari e rigogliosi di forme di ricerca psicologica nate da questo ceppo, e dirette spesso verso l'utilizzazione di metodi più affini alla ricerca scientifica "oggettiva", oggi si assiste a un ritorno della psicologia alle sue radici introspettive dietro la spinta crescente di una fonte inattesa: le pratiche contemplative della meditazione. L'esperienza accumulata durante secoli di pratica meditativa dall'Oriente comincia ad avere un impatto significativo sul modo di comprendere ed esplorare la mente nell'Occidente contemporaneo. Gli psicoterapeuti, naturalmente, hanno sempre saputo che la componente soggettiva del fenomeno che chiamiamo coscienza, ossia quello che si prova a essere coscienti, è parte importante di qualunque modello della mente.
The world is on the threshold of a new era and we don't know if those that lie ahead will be worse or better times. That ours is an age of hope or despair, understanding ourselves and our behaviour better than we do currently offers certain advantages. Even perhaps psychological awareness is a key factor in determining which of the two scenarios you'll actually live. Psychology, a discipline that has just over one hundred years of life, is one of the main contributions of the 20th century. The pioneers of Psychology discovered the unconscious mind and preconscia and developed new tools to explore and interpret her mysterious territory. After various developments and green forms of psychological research have emerged from this strain, and often direct toward the use of methods more akin to scientific research "objective", today we are seeing a return of introspective psychology to his roots behind the boost unexpected source: contemplative practices growing of meditation. The experience accumulated during centuries of meditative practice from the East begins to have a significant impact on the way of understanding and exploring the mind in the contemporary West. Psychotherapists, of course, have always known that the subjective component of the phenomenon that we call consciousness, that is what it feels like to be aware, is an important part of any model of the mind.