Cervello, mente, linguaggio. Una introduzione alle scienze cognitive - 9788889671153

Cervello, mente, linguaggio. Una introduzione alle scienze cognitive: Perché affermare che l'uomo è un essere "speciale", posto al vertice del mondo animale e non, invece, un essere "qualsiasi", anche se più evoluto, uno tra i tanti altri esseri animali, che popolano il mondo, come da alcuni si è ipotizzato sempre più frequentemente e con maggiore convinzione? L'uomo è realmente un essere "speciale"? Mente e linguaggio segnano il perimetro dell'umanità. Tutti gli esseri, animati o inanimati, sono parte del mondo, ma soltanto l'uomo, la creatura dotata della mente e del linguaggio, fa parte del mondo, lo possiede nello stesso tempo e ne è consapevole. Il semplice fatto di essere parte del mondo non significa di per sé possedere il mondo. Perché è, soprattutto, attraverso il dono del linguaggio, la risorsa che lo caratterizza in via esclusiva come essere umano, che l'uomo possiede il mondo, creandolo e ricreandolo, ponendo domande ed esigendo risposte. Nessun altro essere può rivendicare di far parte del mondo, di possederlo, anche se solo simbolicamente, e di ricrearlo, adattandolo di continuo ai suoi "bisogni" e dando ad esso delle finalità. Rispondere alla domanda sul come sia possibile per l'uomo, tramite l'attività della mente e l'attività del linguaggio, possedere il mondo, ricrearlo ed esserne, nello stesso tempo, consapevole, è il filo conduttore di questo lavoro, la ragione ultima di una ricerca "appassionata" sull'uomo e sul suo destino.
Why say that man is a being "special", placed at the top of the animal world and not being "any", though more evolved, one among many other animal beings that populate the world, as by some it was assumed more and more frequently and with greater conviction? The man is really a being "special"? Mind and language mark the perimeter of the site. All beings, animate or inanimate, are part of the world, but only man, the creature of mind and language, is part of the world, it has at the same time it is aware of. The mere fact of being part of the world does not mean by itself possess the world. Because it is, above all, through the gift of language, the resource that characterizes it exclusively as a human being, that man owns the world, by creating and recreating, asking questions and demanding answers. No other being can claim to be part of the world, to own it, even if only symbolically, and recreate it, adapting continuously to his "needs" and giving it purpose. Answer the question on how it is possible for human beings, through the activity of the mind and speech activity, own the world, recreate it and be aware at the same time, is the underlying theme of this work, the ultimate reason for a search for "passionate" about man and his destiny.