Non si frigge con l'acqua - 9788864336046

Non si frigge con l'acqua: "Ricordo ancora oggi, a distanza di quasi trent'anni, le sensazioni che provai arrivando all'Annata. Non conoscevo questo territorio se non dalle descrizioni del mio caro e compianto amico Alessandro Nicolò, famoso ingegnere chimico nato a "le Bagnore", che, sebbene avesse girato il mondo per lungo e per largo, amava tornare nella sua terra e dedicarsi alla lettura e alla scrittura dei "lavori di penna", come soleva chiamare i suoi testi. Fu un'occasione di lavoro da svolgere per la "Coop Amiatina" a portarmi in questa parte della Toscana e fui subito incantata dal fascino della Montagna e dalle irresistibili sensazioni che offre a chi le si avvicina. Una natura incontaminata fatta di boschi e vallate, sorgenti e acque termali, monumenti e tradizioni che raccontano una storia secolare. Un inestimabile patrimonio naturale unito a una tradizione gastronomica che rispetta ancora il ciclo delle stagioni con i frutti della terra, particolarmente in autunno prodiga di doni che riempiono le tavole delle tante feste e sagre che perpetuano antichi rituali. In questo straordinario insieme di storia, tradizioni, cultura, l'Armata ha ben evidenziato una tipica identità gastronomica di civiltà contadina, la quale ha espresso nei secoli una cucina che può definirsi povera se si guarda all'origine e alla quantità dei prodotti impiegati, ma sicuramente ricca di fantasia nel modo di assemblarli per farne nascere piatti e sapori. Profusione di ortaggi, legumi, erbe, funghi..."
"I still remember today, after almost thirty years, the sensations I felt coming to vintage. I did not know this territory unless it from descriptions of my dear late friend Alessandro Nicolo, famous chemical engineer born in "le Bagnore," that, though he had travelled the world to long and to wide, loved to return to his land and dedicate themselves to reading and writing the "pen", as he used to call his lyrics. It was an opportunity to work for the "Coop Amiatina" brought me in this part of Tuscany and I was immediately enchanted by the charm of the mountain and irresistible sensations offering to anyone who approaches her. An uncontaminated nature made of Woods and valleys, springs and thermal waters, monuments and traditions that tell a story. A priceless natural heritage combined with a gastronomic tradition that still respects the cycle of the seasons with the fruits of the Earth, particularly in autumn generous with gifts that fill the tables of many celebrations and festivals that perpetuate ancient rituals. In this extraordinary collection of history, traditions, culture, the army has emphasized a typical gastronomic identity of civilization, which has expressed over the centuries a cuisine that can be defined as poor if you look at the origin and quantity of the products used, but definitely full of fantasy in order to assemble them to make it rise to dishes and flavors. Profusion of vegetables, legumes, herbs, mushrooms ... "