Ma è possibile essere felici? Interrogare il passato senza restarne prigionieri - 9788887324433

Ma è possibile essere felici? Interrogare il passato senza restarne prigionieri: Apparentemente innocuo, questo libretto ha qualcosa di esplosivo. Sul tema sempre attuale della felicità, vengono interrogati i giganti della tradizione occidentale (soprattutto Platone, Aristotele, sant'Agostino e San Tommaso) sia per evidenziare il debito che abbiamo nei loro confronti sia per denunziare i limiti della loro eredità. Tutti noi, spontaneamente, tendiamo a raggiungere uno stato di 'be/essere' integrale: non sarebbe saggio farlo ignorando le esperienze, le intuizioni e i ragionamenti di quanti ci hanno preceduto nell'avventura terrestre. Tuttavia non ci sono modelli di riferimento che non presentino carenze, deformazioni ed errori. Da qui la necessità di porre l'uomo del XXI secolo nelle condizioni per riflettere su come raggiungere la gioia di vivere con l'aiuto della filosofia e della teologia, ma evitando le trappole del linguaggio astruso e, soprattutto, dei pregiudizi pigramente tramandati.
Seemingly harmless, this booklet has something explosive. Always current on the topic of happiness, are being questioned the giants of the Western tradition (especially Plato, Aristotle, Saint Augustine and Saint Thomas) and highlight the debt we owe them both to denounce the limits of their inheritance. All of us, unbidden, we tend to achieve a State of ' be/be integral: it would not be wise to do so while ignoring the experiences, insights and the reasoning of those who have gone before us in the adventure land. However there are role models not showing any weaknesses, deformation and error. Hence the need for the 21st century man in the mood to think about how to reach the joy of living with the help of philosophy and theology, but avoiding the traps of abstruse language and above all prejudices lazily handed down.