Il sogno e l'errore - 9788834015452

Il sogno e l'errore: Dove vanno a finire i nostri sogni, le nostre amnesie, i nostri errori? Vengono minimizzati dalle urgenze tecniche dell'attualità, dal tempo concreto e pressante della produttività. Sono ammessi solo in quanto fenomeni involontari che per lo più disturbano e complicano, con la loro irragionevolezza, la vita corrente. Invece, proprio in quella logica che non pare una logica, in quell'invenzione di segni che ci spiazza ogni volta, in quegli enigmi che ci disorientano, si rivelano e si applicano le leggi generali dell'inconscio. Un atto mancato, un sogno, un errore sono occasioni che il soggetto, nel corso della sua esistenza, non dovrebbe dissipare. Sono occasioni eversive di conoscenza. Sebbene i sogni per lo più si dissolvano all'alba, i loro resti hanno spesso la precisione espressiva che caratterizza i reperti sepolti e caduti nell'oblio. Questi (come accade per i documenti dimenticati d'ogni tempo) si presentano travestiti di lacune e di zone in rovina. Così l'analisi di un testo onirico, di un sintomo, di un lapsus o di un qualsiasi altro atto mancato può mostrare al soggetto come il contatto con sé sia fondamentalmente un incontro con altro e con l'altro da sé. Riconoscere tutto questo, restituendo all'anima di ciascuno l'universo dell'enigma, sembra all'autrice un passaggio etico irrinunciabile per vivere e per reagire al particolare disagio nella nostra civiltà.
Where they end our dreams, our amnesia, our mistakes? Are minimized by the urgencies of actuality, the concrete time and pressing techniques of productivity. Are allowed only as accidental phenomena which disrupt and complicate their unreasonableness, the current life. Instead, in this very logic that does not seem a logical, in that invention of signs that crowds out every time, in those puzzles that bewilder us, prove and apply the general laws of the unconscious. A failure to act, a dream, a mistake are occasions that the subject, throughout its existence, should dissipate. Are subversive opportunities of knowledge. Although mostly dreams dissolve at dawn, their remains often have the accuracy of expression that characterizes the artifacts buried and fallen into oblivion. These (as with forgotten documents of every age) occur transvestites gaps and areas in ruins. So parsing a dreamlike, text of a symptom, a slip of the tongue or any other failure to act can show to the topic such as contact with itself is basically a meeting with each other and with each other. Recognizing all this, by returning the soul to the universe of enigma, the author seems each a passage of ethics indispensable to live and to respond to particular uneasiness in our civilization.