La resilienza. Una posizione soggettiva di fronte alle avversità. Prospetive psicoanalitiche - 9788875639952

La resilienza. Una posizione soggettiva di fronte alle avversità. Prospetive psicoanalitiche: "Partire da una nozione come quella di resilienza, nata in seno ad altre discipline, e cercare di concettualizzarla dal punto di vista della psicoanalisi non è un'eresia, ma è certamente un compito complesso che si intraprende con la convinzione che sia possibile formulare una sorta di nosografia a partire dagli strumenti propri della nostra cornice teorica. Gli psicoanalisti hanno studiato i diversi modi in cui le avversità possono affliggere le persone. La resilienza è caratterizzata da un processo psichico che rivela una peculiare modalità di affrontare l'avversità, risultato di una specifica posizione soggettiva dell'individuo di fronte alla traumaticità dell'esperienza vissuta. In che modo tratteggiare le ragioni grazie alle quali il singolo proprio a partire dalla frattura subita riesce a raccogliere le forze, ricostruirsi e generare qualcosa di nuovo nella sua espressività? Si tratta di un aspetto strutturante del trauma, capace di trasformare l'ostacolo in potenzialità? È un qualcosa che appartiene alla struttura psichica di ogni soggetto? Come mai alcuni individui si frammentano e altri no? Si tratta forse di una moda, un mito, un risultato del comportamentismo? Quali meccanismi psichici entrano in gioco? È un effetto del narcisismo trofico? Queste sono le domande che hanno ispirato la mia ricerca sull'argomento durante tutti questi anni e che hanno portato alla stesura di questo libro."
"From a notion like that of resilience, born in other disciplines, and try to conceptualize it from the point of view of psychoanalysis is not a heresy, but it's certainly a complex task that it undertakes with the belief that it is possible to formulate some sort of Nosology from its own instruments of our theoretical framework. Psychoanalysts have investigated the different ways that adversity can afflict people. Resiliency is characterized by a psychic process that reveals a peculiar mode of dealing with adversity, the result of a specific individual's subjective position opposite the non of the experience. How to outline the reasons due to which the individual just starting from fracture suffered can muster the forces, rebuild and create something new in its expression? This is a structuring aspect of trauma, capable of transforming the obstacle in action? And something that belongs to the psychic structure of each subject? Why some individuals fragment and others do not? Is it a fad, a myth, a result of Behaviorism? What mental mechanisms come into play? Trophic effect of narcissism? These are the questions that inspired my research on this subject over the years and which led to the writing of this book. "