Pedofilia e psicoanalisi. Figure e percorsi di cura. Nuova ediz. - 9788833959054

Pedofilia e psicoanalisi. Figure e percorsi di cura. Nuova ediz.: Un cuore di bambino nel corpo e nella mente di un adulto: così descrivono se stessi i pedofili, appellandosi talora anche all'etimo per protestare la liceità del loro «amore per i bambini». Bambini in realtà fantasticati come esseri adultizzati, privi di consistenza emotiva autonoma. Di tale «amore» che corrompe e oltraggia il proprio oggetto, e può spingersi a esiti estremi, i pedofili avvertono l'esecrazione sociale, ma in genere ne vivono la dinamica interna in un modo aconflittuale ed egosintonico che riesce a silenziare la totale mancanza di empatia verso le vittime delle loro condotte molestanti. Di fronte a questo agglomerato perverso di eros e distruttività spetta ai curanti - psichiatri, psicoanalisti e psicoterapeuti - innanzitutto riconoscere, da vertici osservativi diversi, il polimorfismo delle organizzazioni mentali che lo strutturano: primo atto di un percorso terapeutico accidentato e disturbante, anche per i pesanti effetti controtransferali. Addentrarsi nelle aree di clandestinità della mente pedofila, e disarticolare finalmente una categoria-omnibus, ereditata dall'alienistica criminologica ottocentesca e presente ancora oggi con genericità nella letteratura specialistica, è il merito del saggio di Cosimo Schinaia. A diciotto anni dalla prima edizione, tradotta in sei lingue e divenuta il testo di riferimento internazionale per gli studi sulle pedofilie, ormai dichiaratamente plurali, Schinaia aggiorna qui sia l'esperienza clinica sia l'analisi dell'orizzonte socio-culturale in cui esse prosperano, tra nuove dimensioni virtuali e antiche omertà che poco a
A child's heart in the body and mind of an adult: this is how paedophiles describe themselves, sometimes appealing to the etymology to protest the legality of their "love for children". Children actually fantasized as adult beings, lacking in autonomous emotional consistency. Of this "love" that corrupts and outrages one's object, and can go to extreme outcomes, paedophiles feel the social slaughter, but generally live the internal dynamics in an aconsitus and egosintonic way that manages to silence the total lack of empathy for the victims of their harassing conduct. In the face of this perverse conglomerate of eros and destructiveness it is up to the carers - psychiatrists, psychoanalysts and psychotherapists - first of all to recognize, from different observational summits, the polymorphism of the mental organizations that structure it: first act of a bumpy and disturbing therapeutic pathway, even for the heavy countertransferal effects. Going into the areas of clandestineness of the paedophile mind, and finally disarticular a category-omnibus, inherited from the nineteenth-century criminological alienism and still present today with genericity in the specialized literature, is the merit of the essay by Cosimo Schinaia. Eighteen years after the first edition, translated into six languages and become the international reference text for studies on paedophilia, now openly plural, Schinaia updates here both the clinical experience and the analysis of the socio-cultural horizon in which they thrive, amid new virtual dimensions and ancient omertà that little to