Il momento clinico in psicoanalisi. Una prospettiva nordamericana - 9788857533995

Il momento clinico in psicoanalisi. Una prospettiva nordamericana: Gli scritti che compongono questo libro hanno l'obiettivo di cogliere nel vivo il "momento clinico" nel lavoro analitico, di comprendere cioè come l'analista riesca a capire l'esperienza del paziente e la propria partecipazione a essa. Per l'autore ogni momento clinico è il prodotto di due organizzazioni psichiche totali dato che la mente dell'analista, a questo riguardo, non differisce da quella del paziente. Entrambe le menti sono governate dalle stesse leggi, entrambe abitate dagli stessi elementi vitali, entrambe continuamente al lavoro, continuamente agenti l'una sull'altra. Ogni momento clinico si rivela essere una serie continua di enactment creata sia dal paziente sia dall'analista, di cui è inevitabile la partecipazione, la quale a volte facilita e allo stesso tempo ostacola il lavoro. A questo proposito viene formulata una versione contemporanea della teoria del conflitto nordamericana che, come si può ben vedere in vari capitoli del libro, si è arricchita con le influenze kleiniane e post-kleiniane, con quelle delle relazioni d'oggetto britanniche e con l'intersoggettivismo americano. Infine è evidente l'attenzione alla fantasia inconscia e alle componenti esperienziali e dinamiche del conflitto, alla partecipazione dell'analista, alla sua esperienza soggettiva e alle sue fantasie inconsce come guida alla comprensione del paziente.
The writings that make up this book aim to take in on the "clinical moment" in analytical work, to understand how the analyst can understand the patient experience and their participation in it. To the author any time total clinical is the product of two psychic organizations since the analyst's mind, in this regard, is no different from that of the patient. Both minds are governed by the same laws, both inhabited by the same vital elements, both continually at work, continually agents on top of each other. Each clinical moment turns out to be an ongoing series of enactment created by both the patient and the analyst, whose participation is inevitable, which sometimes helps and at the same time impeding work. In this regard is formulated a contemporary version of the North American conflict theory which, as you can see in various chapters of the book, has been enriched with kleiniane and post-kleiniane influences, with those of the British and American intersoggettivismo object relationships. Finally it is clear attention to unconscious fantasy and experiential components and dynamics of conflict, to the participation of the analyst, its subjective experience and its unconscious fantasies as a guide to understanding of the patient.