Come vi stavo dicendo. Nuove tecniche in psicoanalisi - 9788834015803

Come vi stavo dicendo. Nuove tecniche in psicoanalisi: Con questo libro l'autore comunica, sì, la complessità, la difficoltà, la sottigliezza, la preparazione, e anche la fatica e l'umiltà che ci vogliono per fare psicoanalisi, ma, cosa più importante, comunica pure il divertimento e la creatività, la libertà che si possono provare in questa affascinante e ingrata professione. Il risultato è un lavoro appassionante anche per chi la psicoanalisi non la pratica per nulla. A chi, ingenuamente, sostiene che la tecnica non si insegna perché occorre rispettare la personalità e la libertà creativa di ogni terapeuta, l'autore oppone la provocatoria risposta che la tecnica non la insegna chi non la sa insegnare. Lui, al contrario, affronta senza mezzi termini il problema pedagogico non solo al livello teorico (come si fa di consueto) ma anche e soprattutto al livello eminentemente pratico. L'impresa più specifica e più nuova del libro è quella di occuparsi della "tecnica minuta", quella che entra in gioco quando il lavoro si fa concretamente, giorno per giorno, seduta per seduta. In particolare, il testo dedica ampio spazio a illustrare come si possano riprendere utilmente le comunicazioni non verbali, che secondo le ricerche più recenti, suffragate dalle neuroscienze, rappresentano una parte cospicua di ciò che ogni paziente esprime in analisi, così come capita a ogni individuo nella vita quotidiana.
With this book the author communicates with, Yes, the complexity, the difficulty, the subtlety, the preparation, and also the hard work and humility that it takes to make psychoanalysis, but most importantly, communicate the fun and creativity, the freedom that you can try in this fascinating and unloved profession. The result is an exciting task for those psychoanalysis does not practice at all. To whom, naively, argues that the technique is not taught because it is necessary to respect the personality and the creative freedom to every therapist, the author opposes the provocative response that the technique doesn't teach who doesn't teach. He, by contrast, faces bluntly the pedagogical problem not only at the theoretical level (as usual) but also eminently practical level. The most specific and newer undertaking of the book is to deal with the "petite technique" which comes into play when the work is done in practice, day by day, sitting on the seat. Specifically, the text devotes ample space to illustrate how one can pick up non-verbal communication effectively, which according to the latest research, supported by the neuroscience, represent a significant part of what every patient expresses in analysis, as it happens to everyone in their daily lives.