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Cibi diVersi. Ma chi l'ha detto che i cibi non possono parlare? - 9788848813815
di Vittorio Valenta edito da Lampi di Stampa, 2012
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Cibi diVersi. Ma chi l'ha detto che i cibi non possono parlare?
- Autore: Vittorio Valenta
- Editore: Lampi di Stampa
- Collana: Altri titoli
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: ECONOMIA DOMESTICA E VITA FAMILIARE
- Pagine: 238
- Dimensioni mm: 205 x 0 x 13
- ISBN-10: 884881381X
- ISBN-13: 9788848813815
Cibi diVersi. Ma chi l'ha detto che i cibi non possono parlare?: Cos'hanno in comune il Macbeth, un orologio a cucú e il tip-tap? La Divina Commedia, le cozze e un aspirapolvere? La Medea, Cip e Ciop e Maria Callas? Apparentemente nulla, ma al Banco 29 del Mercato Coperto di Novara, il salumiere Vittorio Valenta, pazzo per la letteratura e autore di questo libro, con ragionamenti un tantino barocchi riesce a dimostrarlo. Nei pacchetti di salumi e formaggi che confeziona, inserisce furtivamente dei foglietti concitazioni dai classici commentate dalla sua caleidoscopica penna. Questa è la raccolta dei piccikini poetici, come i clienti hanno battezzato questi foglietti, dall'inizio di quest'avventura sino ad oggi. Con prefazione di Arturo Brachetti e ringraziamenti della regina Elisabetta II.
What do they have in common the Macbeth, a tap-Hiya and? The Divine Comedy, the mussels and a vacuum cleaner? The Medea, chip and Dale and Maria Callas?
Apparently nothing, but the bench 29 of the covered market of Novara, the grocer Vittorio Valenta, crazy for literature and author of this book, with a little Baroque reasoning fails to prove it. In packages of cold cuts and cheeses that manufactures, fits stealthily package excitements from classics with commentary from his kaleidoscopic pen. This is the collection of piccikini poetic, as customers have christened these notes, since the beginning of this adventure to date. With a foreword by Arturo Brachetti and thanks to Queen Elizabeth II.
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Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Cibi diVersi. Ma chi l'ha detto che i cibi non possono parlare?"
l ibro CIBIdiVERSI è un caleidoscopico escursus nei miti etteraridela nostra Umanità occidentale. E’ un fuocod’artificiodai 1000 colori che ti fa ripercorrere etture scolastiche finalmente col sorriso! Non ho smessodi ridere neanche per una pagina, mi fa sorridere anche a copertina. I piccikini che Vittoriodistribuisce al mercato insieme a cibi succulenti giàda soli sono una ricchezza gratis...ma insieme, nel ibro, con quele improbabili ilustrazioni,diventano assolutamente imperdibili e egatida un filo ogico evidente: ’eternità. Dopo aver etto il ibro ci si sentedi nuovo partedi un’Umanità in cammino, fradolori e azzi, ma animatidagli stessi pensieridi Omero,dante, Shakespeare, ewis Carrol e tanti altri, riportati ala oro giustadimensione. La prefazionedi Arturo Brachetti è commovente. E’ un ibro che ascia il segno e arricchisce, completando e nozioni ricevute a scuola finalmente con o spirito giusto. E’ come se tutte e cose andassero al oro posto, una cosmogonia perfetta. Assolutamenteda non perdere e spero solo ’iniziodi una bela carriera.